Indecisione Matematica-Fisica
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Indecisione Matematica-Fisica
Buongiorno, prof Gobbino. Sono un ragazzo di 19 anni e ho da poco finito il liceo classico. Per il futuro, sono molto attratto da facoltà scientifiche, in particolare matematica e fisica, scelta che ho scoperto non essere così inusuale tra i diplomati al classico. Posto che sulle difficoltà di adattamento non ho eccessive preoccupazioni (tutti gli studenti più grandi con cui ho parlato mi hanno detto che se si lavora sodo nei primi mesi poi le differenze con chi ha fatto lo scientifico si assottigliano rapidamente), il mio dubbio riguarda soprattutto la scelta tra le due facoltà che ho detto. Il punto è che io sono sempre stato molto portato per la matematica (niente di che, si intende, però al liceo andavo molto bene e ho vinto anche un bronzo a Cesenatico quest'anno), ma non ho idea di cosa faccia davvero nella vita un matematico, su cosa faccia ricerca (perché questa è la strada che mi interessa di più, anche se so bene che ci sono altri sbocchi), se veda solo gli aspetti più teorici o anche quelli applicativi. Inoltre devo dire che ci sono molti aspetti della matematica, sia tra quelli affrontati al liceo, sia tra quelli su cui mi sono informato autonomamente, che trovo abbastanza noiosi, e la cui pressochè unica attrattiva per me, me ne rendo conto, è l'autocompiacimento di capirli e usarli per prendere bei voti o vincere gare di matematica. Ho sempre detto di avere passione per la matematica, ma che questa "passione" si esaurisca in quello che ho detto è un dubbio che mi viene frequentemente. La fisica invece è diversa. Trovo comunque abbastanza noiosi molti argomenti di meccanica ed elettromagnetismo che abbiamo affrontato al liceo (di altri campi, come la termodinamica non abbiamo fatto nulla), ma i problemi che affronta la fisica moderna, dall'astrofisica alla fisica della particelle, hanno su di me un fascino notevole e mi sembra che studiare i segreti dell'universo sia più affascinante che lambiccarsi sui gruppi algebrici, e fare esperimenti in un laboratorio più stimolante che stare seduto su una poltrona e avere come unico laboratorio la propria mente (un'idea un po' stereotipata, forse, ma io il matematico me lo immagino così). D'altro canto, però, di fisica al liceo abbiamo fatto davvero molto poco (due ore a settimana e solo negli ultimi due anni), per cui ho paura di prendere una cantonata, visto che anche tutti i miei amici concordano nel dire che dovrei fare matematica, visto che ci sono portato ed è sempre stata la mia passione. Nel dubbio, ho pensato di chiedere un parere a lei, di cui ho molta stima per l'assoluta chiarezza delle sue lezioni online che ci ha fatto conoscere la mia prof del liceo. Non mi aspetto tanto un "fai matematica" o un "fai fisica" (so bene che alla fine dovrò essere io a scegliere), quanto una panoramica su cosa significa fare queste due facoltà e fare ricerca in questi campi. Mi scuso per l'off-topic ma un suo parere sarebbe davvero oro
- Massimo Gobbino
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Re: Indecisione Matematica-Fisica
Caro Neottolemo,
dopo aver letto il tuo messaggio non posso che consigliarti "fai matematica", almeno per la laurea triennale, e se possibile fallo a Pisa (tieni conto che oltre alla SNS ci sono anche le borse INdAM per autofinanziarsi).
Non hai bisogno di scegliere *ora* cosa farai da grande. Se un ragazzino di terza media venisse da te dichiarandosi indeciso per il suo futuro tra ingegneria, archeologia o giurisprudenza, cosa gli diresti? Probabilmente gli diresti "fai un buon liceo" (classico o scientifico è lo stesso), e questo ti preparerà a tutte le possibili strade, che potrai decidere con calma. Qui è lo stesso: fare matematica per 3 anni vuol dire farsi delle buone basi, che poi uno potrà spendere in qualunque proseguimento di carattere scientifico (matematica, fisica, ingegneria, finanza). Nel frattempo uno inizia a vedere il mondo *in prima persona* e ad avere molto più chiare le varie opzioni possibili e le loro implicazioni.
Se poi in quei 3 anni cerchi anche di imparare un po' di lingue, di certo non ti farà male.
dopo aver letto il tuo messaggio non posso che consigliarti "fai matematica", almeno per la laurea triennale, e se possibile fallo a Pisa (tieni conto che oltre alla SNS ci sono anche le borse INdAM per autofinanziarsi).
Non hai bisogno di scegliere *ora* cosa farai da grande. Se un ragazzino di terza media venisse da te dichiarandosi indeciso per il suo futuro tra ingegneria, archeologia o giurisprudenza, cosa gli diresti? Probabilmente gli diresti "fai un buon liceo" (classico o scientifico è lo stesso), e questo ti preparerà a tutte le possibili strade, che potrai decidere con calma. Qui è lo stesso: fare matematica per 3 anni vuol dire farsi delle buone basi, che poi uno potrà spendere in qualunque proseguimento di carattere scientifico (matematica, fisica, ingegneria, finanza). Nel frattempo uno inizia a vedere il mondo *in prima persona* e ad avere molto più chiare le varie opzioni possibili e le loro implicazioni.
Se poi in quei 3 anni cerchi anche di imparare un po' di lingue, di certo non ti farà male.