scusate una domanda teorica:
una matrice A non diagonalizzabile si può sempre jordanizzare e trovare la matrice (non unica ed invertibile) per cui vale
[tex]M^{-1}AM=J[/tex]
quello che non ho capito è come diviene [tex]J[/tex], cioè come faccio a sapere quanti blocchi di jordan ha? e la dimensione di tali blocchi? si vede dalla molteplicità?
inoltre non ho capito come si procede, nel caso io abbia una una matrice diagonalizzabile sui complessi, al fine di trovare la forma di Jordan sui reali.
insomma: questo Jordan non mi entra in testa!
Forme canoniche 3
Re: Forme canoniche 3
prova a dare un'occhiata ai thread in "Forme canoniche 1" (ci sono una serie di risposte del prof a domande specifiche) e in "Domanda Autovettori/Autospazi"matt_93 wrote:una matrice A non diagonalizzabile si può sempre jordanizzare e trovare la matrice (non unica ed invertibile) per cui vale
[tex]M^{-1}AM=J[/tex]
quello che non ho capito è come diviene [tex]J[/tex], cioè come faccio a sapere quanti blocchi di jordan ha? e la dimensione di tali blocchi? si vede dalla molteplicità?
il procedimento è quello spiegato nella lezione 44...ti consiglio di riguardare con attenzione i 2 "teoremoni" considerando che:matt_93 wrote:inoltre non ho capito come si procede, nel caso io abbia una una matrice diagonalizzabile sui complessi, al fine di trovare la forma di Jordan sui reali
- la forma di jordan esiste sempre (per matrici a coefficienti reali o complessi);
- la forma di jordan reale è riferita a matrici a coefficienti reali (i blocchi coniugati relativi agli autovalori complessi si possono trasformare in corrispondenti blocchi reali).
per determinare la base jordanizzante invece valgono le indicazioni della lezione 58
GIMUSI
Re: Forme canoniche 3
Nell'esercizio 4a:
Quando si deve trovare la matrice M di cambio di base, essendo la forma canonica una forma di jordan, gli autovettori rispetto ai 2 autovalori "zero" non si sarebbero potuti trovare con la formula:
v1 = base del Ker (A) (dato che l'autovalore a cui si riferisce è zero)
A*v2 = 0*v2 + v1 --> Av2 = v1
in realtà facendo in questo modo (dopo aver trovato anche l'autovettore v3 relativo all'autovalore 1) la matrice M che si trova non è invertibile...come mai?
Quando si deve trovare la matrice M di cambio di base, essendo la forma canonica una forma di jordan, gli autovettori rispetto ai 2 autovalori "zero" non si sarebbero potuti trovare con la formula:
v1 = base del Ker (A) (dato che l'autovalore a cui si riferisce è zero)
A*v2 = 0*v2 + v1 --> Av2 = v1
in realtà facendo in questo modo (dopo aver trovato anche l'autovettore v3 relativo all'autovalore 1) la matrice M che si trova non è invertibile...come mai?
Re: Forme canoniche 3
strano dovresti trovare:e.rapuano wrote:Nell'esercizio 4a:
Quando si deve trovare la matrice M di cambio di base, essendo la forma canonica una forma di jordan, gli autovettori rispetto ai 2 autovalori "zero" non si sarebbero potuti trovare con la formula:
v1 = base del Ker (A) (dato che l'autovalore a cui si riferisce è zero)
A*v2 = 0*v2 + v1 --> Av2 = v1
in realtà facendo in questo modo (dopo aver trovato anche l'autovettore v3 relativo all'autovalore 1) la matrice M che si trova non è invertibile...come mai?
[tex]v_1=(1,0,0)[/tex]
[tex]v_2=(0,1,0)[/tex]
[tex]v_3=(1,1,1)[/tex]
e quindi [tex]M[/tex] invertibile
GIMUSI
Re: Forme canoniche 3
è v2 che non mi esce come dovrebbe...la formula che ho scritto sopra è giusta?
Re: Forme canoniche 3
ma se la matrice èe.rapuano wrote:è v2 che non mi esce come dovrebbe...la formula che ho scritto sopra è giusta?
[tex]A=\begin{pmatrix}
0 & 1 & 0 \\
0 & 0 & 1 \\
0 & 0 & 1
\end{pmatrix}[/tex]
e [tex]v_1=(1,0,0)[/tex]
allora il sistema:
[tex]Av_2=v_1[/tex]
ha soluzione
[tex]v_2=(0,1,0)[/tex]
GIMUSI
Re: Forme canoniche 3
A me esce v2 = (1,1,0)...però ora la matrice M risulta invertibile e facendo la prova va bene! Quindi il problema è risolto! XD
Però dalla risoluzione del sistema,
(0 1 0) (x)____(1)
(0 0 1) (y) =__(0)
(0 0 1) (z)____(0)
(siano x,y,z le coordinate del generico v2) esce:
y=1
z=0
e x rimane variabile libera....quindi tu l'hai dovuta porre uguale a zero per far uscire (0,1,0) ?
Però dalla risoluzione del sistema,
(0 1 0) (x)____(1)
(0 0 1) (y) =__(0)
(0 0 1) (z)____(0)
(siano x,y,z le coordinate del generico v2) esce:
y=1
z=0
e x rimane variabile libera....quindi tu l'hai dovuta porre uguale a zero per far uscire (0,1,0) ?
Re: Forme canoniche 3
sì la coordinata x è libera...a riconferma che la M non è unicae.rapuano wrote:A me esce v2 = (1,1,0)...però ora la matrice M risulta invertibile e facendo la prova va bene! Quindi il problema è risolto! XD
Però dalla risoluzione del sistema,
(0 1 0) (x)____(1)
(0 0 1) (y) =__(0)
(0 0 1) (z)____(0)
(siano x,y,z le coordinate del generico v2) esce:
y=1
z=0
e x rimane variabile libera....quindi tu l'hai dovuta porre uguale a zero per far uscire (0,1,0) ?
GIMUSI
Re: Forme canoniche 3
Si il fatto è che in altre situazioni porre il parametro libero uguale a zero sembrava illecito! XD
Va bene, va bene....
Va bene, va bene....