Regolarità fino al bordo in dominio generico
Posted: Sunday 24 January 2021, 18:59
Lezione 46, teorema di regolarità fino al bordo per aperti regolari.
Non mi sembra immediata l'applicazione delle partizioni dell'unità per ridurre il problema al caso modello del semispazio. Cerco di spiegarmi.
Sappiamo che \(u\) risolve per ogni \(\varphi\in C^{\infty}_c(\Omega)\)
\(-\int_{\Omega} <Du,D\varphi> = \int_{\Omega} f\varphi.\)
Sia \(\{\Omega_0,\Omega_1,\ldots,\Omega_n\}\) un ricoprimento finito di \(\textrm{Clos}(\Omega)\). Sia \(\phi_0,\ldots, \phi_n\) una partizione dell'unità di tipo B subordinata a tale ricoprimento. È vero che per ogni \(i\) vale
\((1) \qquad -\int_{\Omega_i\cap \Omega} <Du_i,D\varphi> = \int_{\Omega_i\cap \Omega} f_i\varphi\)
dove \(u_i=u\phi_i\) e \(f=f\phi_i\)?
Scegliendo \(\varphi \in C^{\infty}_c(\Omega_i\cap \Omega)\), arriverei a dire che
\(-\int_{\Omega_i\cap \Omega} <Du,D\varphi> = \int_{\Omega_i\cap\Omega} f\varphi.\)
A questo punto, via diffeomorfismo, ottengo \(v\in H^1(Q^+)\) e niente di più perché \(u\notin H^1_0(\Omega_i\cap \Omega)\). Perciò non mi sembra vero che \(v\in H^1_0(\mathbb{R}^d_+)\), ipotesi necessaria per applicare il teorema modello.
Per questo la necessità di avere verificata l'uguaglianza \((1)\). Dal momento che \(\phi_i\) ha supporto compattamente contenuto in \(\Omega_i\), guadagnerei \(u_i\in H^1_0(\Omega_i\cap \Omega)\) e quindi \(v\in H^1_0(Q^+)\), la cui estesa nulla sta in \(H^1_0(\mathbb{R}^d_+)\) (discorso analogo per \(f_i\)).
Come si sistema?
In alternativa, mi chiedo se valga un teorema modello con \(Q^+\) al posto di \(\mathbb{R}^d_+\). In tal caso, per definire le derivate discrete, non ci si dovrebbe accontentare di un risultato locale?
Non mi sembra immediata l'applicazione delle partizioni dell'unità per ridurre il problema al caso modello del semispazio. Cerco di spiegarmi.
Sappiamo che \(u\) risolve per ogni \(\varphi\in C^{\infty}_c(\Omega)\)
\(-\int_{\Omega} <Du,D\varphi> = \int_{\Omega} f\varphi.\)
Sia \(\{\Omega_0,\Omega_1,\ldots,\Omega_n\}\) un ricoprimento finito di \(\textrm{Clos}(\Omega)\). Sia \(\phi_0,\ldots, \phi_n\) una partizione dell'unità di tipo B subordinata a tale ricoprimento. È vero che per ogni \(i\) vale
\((1) \qquad -\int_{\Omega_i\cap \Omega} <Du_i,D\varphi> = \int_{\Omega_i\cap \Omega} f_i\varphi\)
dove \(u_i=u\phi_i\) e \(f=f\phi_i\)?
Scegliendo \(\varphi \in C^{\infty}_c(\Omega_i\cap \Omega)\), arriverei a dire che
\(-\int_{\Omega_i\cap \Omega} <Du,D\varphi> = \int_{\Omega_i\cap\Omega} f\varphi.\)
A questo punto, via diffeomorfismo, ottengo \(v\in H^1(Q^+)\) e niente di più perché \(u\notin H^1_0(\Omega_i\cap \Omega)\). Perciò non mi sembra vero che \(v\in H^1_0(\mathbb{R}^d_+)\), ipotesi necessaria per applicare il teorema modello.
Per questo la necessità di avere verificata l'uguaglianza \((1)\). Dal momento che \(\phi_i\) ha supporto compattamente contenuto in \(\Omega_i\), guadagnerei \(u_i\in H^1_0(\Omega_i\cap \Omega)\) e quindi \(v\in H^1_0(Q^+)\), la cui estesa nulla sta in \(H^1_0(\mathbb{R}^d_+)\) (discorso analogo per \(f_i\)).
Come si sistema?
In alternativa, mi chiedo se valga un teorema modello con \(Q^+\) al posto di \(\mathbb{R}^d_+\). In tal caso, per definire le derivate discrete, non ci si dovrebbe accontentare di un risultato locale?