Ho chiesto ai piani alti, e la policy generale del Corso di Studi non è cambiata rispetto all'era pre-covid: le Istituzioni con scritto non fanno l'appello di novembre, o per lo meno lo fanno solo orale per chi ha già uno scritto valido, e ristretto alle "categorie protette". La ratio è di non creare eccessivo turbamento al regolare svolgimento delle lezioni (e sappiamo tutti cosa vuol dire). Personalmente mi sembra una posizione ragionevole, almeno fino a quando esisteranno le lezioni.
La prossima occasione per sostenere l'esame sarà quindi a gennaio (che sembra +infinito ma invece non è poi così lontano, quindi per chi non l'ha ancora fatto conviene iniziare a studiare ).
Niente appello novembre 2020
- Massimo Gobbino
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Re: Niente appello novembre 2020
Pur consapevole che lei non c'entra nulla con la decisione presa e che può fare ben poco a riguardo, vorrei giusto commentare un po' questo modo di vedere dei "piani alti".
Non penso sia una decisione ragionevole. L'appello di aprile/novembre è dedicato a fuori corso (studenti che dovrebbero già aver seguito tutti i corsi), part time (in genere lavoratori, e dunque studenti che difficilmente riescono a seguire i corsi) e genitori. Sono categorie a cui le lezioni interessano in modo marginale rispetto all'opportunità di sostenere l'esame e pertanto l'appello ad aprile/novembre non è motivo di distrazione. Questo per quanto riguarda ovviamente il punto di vista degli studenti
Per quanto riguarda i docenti, ho sempre fatto fatica a credere che non si riescano a trovare due ore in un mese intero per raccogliere i 4/5 studenti di turno in un'aula (io personalmente ne ho sempre trovate libere in cui studiare in dipartimento) e fare un esame scritto. E non vedo come due ore in trenta giorni possano far zoppicare il sistema delle lezioni. Ovviamente sarebbe naturale una tempistica più lunga per la correzione e lo svolgimento del successivo orale.
Per concludere, gli esami di cui si sente più necessità di date aggiuntive (limitate alle categorie protette) sono proprio quelli della forma scritto+orale. Perchè? Perchè sono gli unici che hanno date fisse e "contate", per gli esami che prevedono solo orale c'è sempre stata molta flessibilità su data e periodo (ne ho fatti diversi nei due anni regolari di corso addirittura fuori dai canonici periodi gennaio/febbraio-giugno/luglio-settembre). Per questo ovviamente bisogna ringraziare la disponibilità dei docenti.
L'assenza dell'appello scritto per fuori corso mi ha sempre spiazzato venendo da un ateneo in cui erano disponibili
Non penso sia una decisione ragionevole. L'appello di aprile/novembre è dedicato a fuori corso (studenti che dovrebbero già aver seguito tutti i corsi), part time (in genere lavoratori, e dunque studenti che difficilmente riescono a seguire i corsi) e genitori. Sono categorie a cui le lezioni interessano in modo marginale rispetto all'opportunità di sostenere l'esame e pertanto l'appello ad aprile/novembre non è motivo di distrazione. Questo per quanto riguarda ovviamente il punto di vista degli studenti
Per quanto riguarda i docenti, ho sempre fatto fatica a credere che non si riescano a trovare due ore in un mese intero per raccogliere i 4/5 studenti di turno in un'aula (io personalmente ne ho sempre trovate libere in cui studiare in dipartimento) e fare un esame scritto. E non vedo come due ore in trenta giorni possano far zoppicare il sistema delle lezioni. Ovviamente sarebbe naturale una tempistica più lunga per la correzione e lo svolgimento del successivo orale.
Per concludere, gli esami di cui si sente più necessità di date aggiuntive (limitate alle categorie protette) sono proprio quelli della forma scritto+orale. Perchè? Perchè sono gli unici che hanno date fisse e "contate", per gli esami che prevedono solo orale c'è sempre stata molta flessibilità su data e periodo (ne ho fatti diversi nei due anni regolari di corso addirittura fuori dai canonici periodi gennaio/febbraio-giugno/luglio-settembre). Per questo ovviamente bisogna ringraziare la disponibilità dei docenti.
L'assenza dell'appello scritto per fuori corso mi ha sempre spiazzato venendo da un ateneo in cui erano disponibili
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Re: Niente appello novembre 2020
Credo che alcuni punti al riguardo debbano essere chiariti un po' meglio.
Prima di tutto dobbiamo precisare che le categorie da te citate sono corrette, ma vanno divise in due sottocategorie: la prima raggruppa i lavoratori, per i quali i diritti allo studio sono tutelati, non da semplici regolamenti di Ateneo, ma da leggi emanate dal Parlamento, quindi difficilemente modificabili. Gli studenti fuori corso, invece, sono tutelati esclusivamente da un regolamento di Ateneo, che può tranquillamente essere modificato dai "piani alti" a loro piacimento. Fatta questa premessa, non di poco rilievo, andiamo ad analizzare altri aspetti.
Parlo da studente lavoratore, quindi mi sono dovuto diverse volte documentare bene sull' argomento e ho assistito ad alcuni cambiamenti avvenuti negli ultimi anni. Fino a non molti anni fa, gli appelli straordinari prevedevano l'obbligo da parte del docente, sotto richiesta degli studenti delle categorie da te citate, di aprire l'appello scritto+orale. Circa quattro anni fa, l'Ateneo divulgò un regolamento che dava ai singoli dipartimenti la possibilità di decidere se adottarlo. Quella proposta era proprio l'esclusione delle prove scritte dagli appelli straordinari. Il nostro consiglio di Dipartimento decise di approvare quella proposta ma, almeno così mi spiegò il professor Novaga, lasciavano comunque sia la possibilità ai docenti di aprire lo scritto solo in casi particolari. Per esperienza ricordo di aver sostenuto uno scritto ad Aprile, ma ero l' unico a richiederlo, quindi usammo l'auletta dietro l'aula magna e l'organizzazione fu semplice. Credo che per quanto riguardi le istituzioni la decisione sia più rigida visto l'elevato numero di persone che frequentano quei corsi. Attenzione non credo che la problematica sia solo quella di trovare un aula libera e del tempo, ma credo che questo potrebbe incidere su altri corsi, creando eccessivo assenteismo alle lezioni in vista dello scritto e degli orali.
Tornando al fatto che la scelta spetti al dipartimento, basta ad esempio osservare le decisioni dei nostri "vicini" informatici, i quali iniziano i corsi una settimana prima, per indire una settimana di sospensione delle lezioni nei periodi Novembre/Aprile da utilizzare per gli appelli straordinari e i compitini. Però dobbiamo anche osservare che ad esempio il nostro dipartimento, a differenza di molti altri, richiede ai docenti lo sforzo di doversi dividere tra diverse facoltà, dato che gli esami di matematica sono presenti in moltissimi corsi di studio. Quindi i nostri professori sono soggetti a diversi sospamenti e a decisioni sugli orari, dettati da più dipartimenti, questo rende anche più difficile l'organizzazione del tutto.
Ci tengo inoltre a sottolineare che quello che noi studenti vediamo è solo la punta di un iceberg del lavoro di preparazione che c'è dietro. Prendendo come esempio proprio il professor Gobbino, io negli ultimi anni mi sono documentato su come registrare le lezioni e ottenere ottimi risultati come i suoi. Come gestire al meglio i software che ci sono a disposizione e quali siano le soluzioni migliori. Ho iniziato anche a crearmi un forum in phpbb come questo. Fisati che quando vai a vedere le ore che ci spendi di tempo sono davvero davvero tante.
Spero di averti dato alcuni punti di riflessione diversi dal tuo, per comprendere che le cose non sono così semplici come sembrano.
Prima di tutto dobbiamo precisare che le categorie da te citate sono corrette, ma vanno divise in due sottocategorie: la prima raggruppa i lavoratori, per i quali i diritti allo studio sono tutelati, non da semplici regolamenti di Ateneo, ma da leggi emanate dal Parlamento, quindi difficilemente modificabili. Gli studenti fuori corso, invece, sono tutelati esclusivamente da un regolamento di Ateneo, che può tranquillamente essere modificato dai "piani alti" a loro piacimento. Fatta questa premessa, non di poco rilievo, andiamo ad analizzare altri aspetti.
Parlo da studente lavoratore, quindi mi sono dovuto diverse volte documentare bene sull' argomento e ho assistito ad alcuni cambiamenti avvenuti negli ultimi anni. Fino a non molti anni fa, gli appelli straordinari prevedevano l'obbligo da parte del docente, sotto richiesta degli studenti delle categorie da te citate, di aprire l'appello scritto+orale. Circa quattro anni fa, l'Ateneo divulgò un regolamento che dava ai singoli dipartimenti la possibilità di decidere se adottarlo. Quella proposta era proprio l'esclusione delle prove scritte dagli appelli straordinari. Il nostro consiglio di Dipartimento decise di approvare quella proposta ma, almeno così mi spiegò il professor Novaga, lasciavano comunque sia la possibilità ai docenti di aprire lo scritto solo in casi particolari. Per esperienza ricordo di aver sostenuto uno scritto ad Aprile, ma ero l' unico a richiederlo, quindi usammo l'auletta dietro l'aula magna e l'organizzazione fu semplice. Credo che per quanto riguardi le istituzioni la decisione sia più rigida visto l'elevato numero di persone che frequentano quei corsi. Attenzione non credo che la problematica sia solo quella di trovare un aula libera e del tempo, ma credo che questo potrebbe incidere su altri corsi, creando eccessivo assenteismo alle lezioni in vista dello scritto e degli orali.
Tornando al fatto che la scelta spetti al dipartimento, basta ad esempio osservare le decisioni dei nostri "vicini" informatici, i quali iniziano i corsi una settimana prima, per indire una settimana di sospensione delle lezioni nei periodi Novembre/Aprile da utilizzare per gli appelli straordinari e i compitini. Però dobbiamo anche osservare che ad esempio il nostro dipartimento, a differenza di molti altri, richiede ai docenti lo sforzo di doversi dividere tra diverse facoltà, dato che gli esami di matematica sono presenti in moltissimi corsi di studio. Quindi i nostri professori sono soggetti a diversi sospamenti e a decisioni sugli orari, dettati da più dipartimenti, questo rende anche più difficile l'organizzazione del tutto.
Ci tengo inoltre a sottolineare che quello che noi studenti vediamo è solo la punta di un iceberg del lavoro di preparazione che c'è dietro. Prendendo come esempio proprio il professor Gobbino, io negli ultimi anni mi sono documentato su come registrare le lezioni e ottenere ottimi risultati come i suoi. Come gestire al meglio i software che ci sono a disposizione e quali siano le soluzioni migliori. Ho iniziato anche a crearmi un forum in phpbb come questo. Fisati che quando vai a vedere le ore che ci spendi di tempo sono davvero davvero tante.
Spero di averti dato alcuni punti di riflessione diversi dal tuo, per comprendere che le cose non sono così semplici come sembrano.