ALL'ATTENZIONE del Chiar.mo Prof. Gobbino
Spero di non esprimere alcunchè a sproposito.
Il modo di dire "Diagonalizzazione di una matrice A",mi sembra sia molto infelice
perchè non vi è su A alcuna diagonalizzazione.
Questa considerazione è maturata in me, analizzando tutto il processo che
conduce alla matrice diagonale che chiamo D.
Intanto come detto, non viene diagonalizzata A, perchè rimane se stessa, ma viene cercata una D
che sia ad essa simile H^(-1)AH = D.
Poi siccome le operazioni che successivamente si effettuano su D, tramite un artifizio si ripercuotono
su A, A = HDH(-1), risulta più conveniente operare su D anzichè su A, specie se si fanno potenze ...
Pertanto, il linguaggio non sarebbe tanto adeguato, in quanto devia l'attenzione magari creando malintesi
e poi viene complicato rientrarci.
Allora la domanda è:
Come si potrebbe dire altrimenti?
Voglia ricevere i soliti Cordiali saluti
G. Maimone
Sulla diagonalizzazione delle matrici nxn
- Massimo Gobbino
- Amministratore del Sito
- Posts: 2535
- Joined: Monday 29 November 2004, 19:00
- Location: Pisa
- Contact:
Re: Sulla diagonalizzazione delle matrici nxn
L'espressione corretta completa sarebbe "trovare una matrice diagonale simile ad A". Poi per pigrizia e/o brevità si abbrevia, dopo essersi messi d'accordo sul significato.
Allo stesso modo si dice "diagonalizzare un'applicazione lineare [da uno spazio in sé]" intendendo "trovare una base dello spazio tale che, usando quella base in partenza ed arrivo, la matrice che rappresenta l'applicazione sia diagonale".