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allego lo svolgimento dei primi due...il procedimento è quello che ho descritto in precedenzaAntiLover wrote:Scusami GIMUSI, ma ho davvero difficoltà a risolvere questo esercizio![]()
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Potresti svolgerne uno dalla tabella? così vedo esattamente dove sbaglio. Grazie
sono in somma diretta su un piano ma non su [tex]R^3[/tex]Angelica27 wrote:GIMUSI, perché V e W nel numero 3 non sono in somma diretta? Non mi torna.
con riferimento al primo esercizio credo che la matrice di proiezione [tex]V_1[/tex] funzioni in questo modo:e.rapuano wrote:...Trovare la matrice di proiezione relativa a V...che significa? Graficamente che si sta cercando di fare?
Probabilmente non mi sto spiegando....allora se prendo ad esempio il vettore (2,3), la sua proiezione su V è (1,0)?? e invece la proiezione del vettore (1,1) qual è?
sì direi che è un caso più generale di proiezione...personalmente non parlerei di cambio di assi...la matrice di proiezione su un sottospazio V fa quello che le chiediamo di fare: se v appartiene a V allora Pv=v se w appartiene a W allora Pw=0e.rapuano wrote:Quindi in definitiva quando parliamo di "proiezione" non intendiamo la normale proiezione ortogonale (perchè questa si ha solo quando i sottospazi V e W sono uno l'ortogonale dell'altro), ma stiamo invece cambiando gli assi di riferimento...nel senso che (nel primo esercizio) non abbiamo l'asse x e l'asse y ma queste 2 rette rappresentate da V e W, di conseguenza le "proiezioni" non sono cateti di un triangolo rettangolo! Non so se ho detto cose sensate...
per averla in base canonica quello che serve è poter costruire M...quindi è sufficiente completare la base di V...e se W è in somma diretta la sua base va più che benee.rapuano wrote:Quindi trovare la matrice che rappresenta la proiezione su un sottospazio V ha senso solo se abbiamo un altro sottospazio W?:
sì..se li metti in base [tex]{v_1,v_2,...v_n}[/tex] la matrice di proiezione si ottiene con [tex]MAM^-^1[/tex]...se li metti in canonica la matrice di proiezione si ottiene con [tex]AM^-^1[/tex]e.rapuano wrote: Capita sempre che per trovare la matrice di proiezione su un sottospazio di base {v1,v2,...vn} basta inserire v1,...vn nella matrice come colonne e mettere zeri nel resto della matrice?
visto che si parla di sottospazi vettoriali 2 piani paralleli sono necessariamente coincidenti quindi la dimensione dell'intersezione sarebbe 2e.rapuano wrote: E comunque...un'altra cosa: nell'esercizio 4, V e W rappresentano 2 piani (quindi di dimensione 2) in R^3....la somma delle loro dimensioni è dunque 4...questa cosa come viene interpretata? cioè...nel caso di intersezione di dimensione 0 (2 piani paralleli) avremmo somma diretta in R^4, ma in R^3 cosa sarà?![]()
esatto come da definizione...rispetto ai due piani infatti un vettore in [tex]R^3[/tex] non ha rappresentazione unicae.rapuano wrote: Nel caso dell'esercizio in questione l'intersezione ha invece dimensione 1, mentre il sottospazio somma V+W ha dimensione 3...il fatto che siamo in R^3 però non implica che ci sia somma diretta perchè l'intersezione non ha comunque dimensione 0 ?![]()
Diciamo che sono cose abbastanza sensate, nel senso che stai descrivendo la situazione nel caso in cui V e W sono sottospazi di dimensione 1 del piano. Le proiezioni non sono cateti di un triangolo rettangolo, ma lati di un parallelogrammo storto. La cosa cambia un po' in dimensione più alta, quando geometricamente è tutto meno disegnabile.e.rapuano wrote:Quindi in definitiva quando parliamo di "proiezione" non intendiamo la normale proiezione ortogonale (perchè questa si ha solo quando i sottospazi V e W sono uno l'ortogonale dell'altro), ma stiamo invece cambiando gli assi di riferimento...nel senso che (nel primo esercizio) non abbiamo l'asse x e l'asse y ma queste 2 rette rappresentate da V e W, di conseguenza le "proiezioni" non sono cateti di un triangolo rettangolo! Non so se ho detto cose sensate...![]()
Diciamolo decentemente: dato un sottospazio V, *non* ha senso definire la proiezione su V e basta. Ha senso definire la proiezione su V come primo termine di una somma diretta V+W. Detto altrimenti: W diversi producono proiezioni su V diverse, anche se V è sempre lo stesso. In poche parole: per fare una proiezione bisogna essere in 2; per definire la proiezione su V, serve anche W.e.rapuano wrote:Quindi trovare la matrice che rappresenta la proiezione su un sottospazio V ha senso solo se abbiamo un altro sottospazio W?![]()
Questo è troppo vago: dipende quale matrice vuoi trovare, cioè è chiaro che vuoi trovare la matrice della proiezione su V, ma non è chiaro con quali basi in partenza ed arrivo.e.rapuano wrote:Capita sempre che per trovare la matrice di proiezione su un sottospazio di base {v1,v2,...vn} basta inserire v1,...vn nella matrice come colonne e mettere zeri nel resto della matrice?![]()
Occhio: in questo contesto si parla di proiezioni su *sottospazi vettoriali*, quindi i piani paralleli non possono presentarsi, visto che tutto passa comunque per l'origine.e.rapuano wrote:E comunque...un'altra cosa: nell'esercizio 4, V e W rappresentano 2 piani (quindi di dimensione 2) in R^3....la somma delle loro dimensioni è dunque 4...questa cosa come viene interpretata? cioè...nel caso di intersezione di dimensione 0 (2 piani paralleli) avremmo somma diretta in R^4, ma in R^3 cosa sarà?![]()
Ah, giusto!Massimo Gobbino wrote: Occhio: in questo contesto si parla di proiezioni su *sottospazi vettoriali*, quindi i piani paralleli non possono presentarsi, visto che tutto passa comunque per l'origine.