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formula di taylor

Posted: Sunday 23 December 2007, 22:44
by andrea07
salve professore...
io avrei un problema con la formula di taylor sui limite... Più precisamente non riesco proprio a capire, vedendo un limite, a quale ordine della formula di taylor devo fermarmi....sono consapevole che anche se sbaglio, sviluppando ad un ordine superiore, faccio solamente dei conti inutili in più, però vorrei riuscire a trovare sempre l'ordine giusto...non avrebbe qualche consiglio da darmi? :cry:
la ringrazio in anticipo e buone feste...

Posted: Wednesday 2 January 2008, 9:18
by Massimo Gobbino
Che ti devo dire: è come andare in bicicletta. All'inizio sembra impossibile :shock:, dalla 100-esima volta in poi è la cosa più naturale di questo mondo... :lol:

Posted: Friday 10 December 2010, 17:20
by NelloGiovane
Ri-uppo questo topic con un'ulteriore domanda...

Ci sono dei metodi o dei ragionamenti da seguire per capire l'ordine da usare, o è una cosa dove è giusto che un principiante vada per tentativi?
Grazie mille

Posted: Friday 10 December 2010, 21:20
by sebybordieri
NelloGiovane wrote:Ri-uppo questo topic con un'ulteriore domanda...

Ci sono dei metodi o dei ragionamenti da seguire per capire l'ordine da usare, o è una cosa dove è giusto che un principiante vada per tentativi?
Grazie mille


Il metodo è uno solo fare tanti limiti più ne fai più ne capisci.

Posted: Saturday 11 December 2010, 3:34
by Ifrit_Prog
NelloGiovane wrote:Ri-uppo questo topic con un'ulteriore domanda...

Ci sono dei metodi o dei ragionamenti da seguire per capire l'ordine da usare, o è una cosa dove è giusto che un principiante vada per tentativi?
Grazie mille
Non so se puo' esserti di aiuto, ma posso consigliarti il metodo che utilizzavo io agli albori :X
Te hai un numero k di funzioni che sai "esplodere" mediante taylor, ognuna di esse ti genera un polinomio di grado M, che dipende dalla tua volota', quindi puoi ipotizzare che gli M possibili siano i risultati di una successione a_n.

Per prima generalizza il caso f(g(x)), ovvero se ti fermi al grado A della scomposizione g(x), poi devi elevare il tutto al grado B della scomposizione di f(x) (guarda cosa ti succede con la funzione f(x)= log(cos(x)) )

Detto questo cerchi a occhio il numero minimo per ogni funzione del tuo limite che ti possa fornire un'informazione, ovvero devi cercare di capire se il grado 1, il 2, il 3, etc etc alla fine dei conti forniscono la costante moltiplicativa della componente elevata all'M-esimo grado.

Spero di esserti stato di aiuto =) anche se essendo una descrizione dei un processo mentale in genere e' sempre una cosa contorta O.o''

Anche se per questo genere di cose e' necessario richiamare una delle frasi di sheldon: il segreto per acquisire abilità in ogni campo è la ripetizione.
Con alcune ovvie eccezioni. Il suicidio, per esempio...

Posted: Saturday 11 December 2010, 9:31
by NelloGiovane
Grazie, della spiegazione!
In effetti è un po contorta, avendo fatto solo pochi esercizi con taylor mi è in parte un po' oscura, ma penso di aver afferrato il concetto.

Ma quindi non c'è un metodo standard, o comunque "più gettonato" ognuno si sviluppa il proprio... ho capito bene?

Posted: Saturday 11 December 2010, 18:15
by Ifrit_Prog
NelloGiovane wrote:Grazie, della spiegazione!
In effetti è un po contorta, avendo fatto solo pochi esercizi con taylor mi è in parte un po' oscura, ma penso di aver afferrato il concetto.

Ma quindi non c'è un metodo standard, o comunque "più gettonato" ognuno si sviluppa il proprio... ho capito bene?
Esatto ^^

Posted: Friday 31 December 2010, 17:34
by dakron9
non so se è troppo tardi e se può essere d'aiuto, comunnque il mio metodo rapido è questo:

guardo solo il denominatore e sviluppo finchè sono sicuro di avere solo un termine con la x, cioè evito a tutti i costi di avere solo un "o piccolo al denominatore"...

il resto è: fare la prova...

buon anno!! :) :) :)