Come spesso accade in matematica, in questo caso c'è solo da mettersi d'accordo. Sia quindi [tex]f:\mathbb{R} \to \mathbb{R}[/tex] una funzione monotona (supponiamo crescente, il caso opposto si tratta analogamente), e sia [tex]x_0 \in \mathbb{R}[/tex] (il discorso si generalizza facilmente a funzioni non definite su tutto [tex]\mathbb{R}[/tex], ove [tex]x_0[/tex] è almeno di accumulazione). Certamente esistono:
- [tex]\lim_{x \to x_0^-} f(x) = \alpha \le f(x_0)[/tex];
- [tex]\lim_{x \to x_0^+} f(x) = \beta \ge f(x_0)[/tex].
Chiaramente è facile intuire che possono valere le disuguaglianze strette, anche in entrambi i casi. E' giusto poi dire che, se [tex]\alpha \ne \beta[/tex], allora il seguente limite non esiste:
[tex]\lim_{x \to x_0} f(x)[/tex]
Infatti l'esistenza dei due limiti è garantita, ma l'uguaglianza no (anche qui, è facile creare un controesempio).
Sui libri il cosiddetto
Teorema di esistenza del limite per funzioni monotone, che impropriamente dice che
ogni funzione monotona ha limite in ogni punto del suo dominio, afferma in realtà che, data (per comodità) [tex]f:\mathbb{R} \to \mathbb{R}[/tex] monotona, allora esistono i seguenti limiti:
- [tex]\lim_{x \to x_0^-} f(x)[/tex], per ogni [tex]x_0 \in \mathbb{R}[/tex];
- [tex]\lim_{x \to x_0^+} f(x)[/tex], per ogni [tex]x_0 \in \mathbb{R}[/tex];
- [tex]\lim_{x \to -\infty} f(x)[/tex];
- [tex]\lim_{x \to +\infty} f(x)[/tex].
E' consigliabile enunciare il teorema in questa forma, in quanto se tu escludessi i punti di discontinuità di terza specie (dove il limite esiste, ma è diverso da [tex]f(x_0)[/tex]) escluderesti alcuni casi... insomma, dillo così e vai sul sicuro.
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