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Indeterminatezza della serie

Posted: Monday 28 January 2008, 15:56
by Mondo
Se io volessi dimostrare che una serie è indeterminata, ad esempio la serie di sin n, uso un procedimento simile all'integrale improprio?

(prendo 2 sottosuccessioni e vedo che le serie delle due sottosuccessioni vanno a 2 limiti diversi...)

Re: Indeterminatezza della serie

Posted: Tuesday 29 January 2008, 8:53
by Massimo Gobbino
Mondo wrote:(prendo 2 sottosuccessioni e vedo che le serie delle due sottosuccessioni vanno a 2 limiti diversi...)
Sì, ma attenzione: le 2 sottosuccessioni le devi prendere nella successione delle somme parziali, non nella successione che stai sommando.

Adesso il caso della serie di sin (nx) è particolarmente fortunato perché è uno dei pochi casi in cui c'è una formula esplicita per le somme parziali (trovarla è un esercizio carino sui numeri complessi).

Re: Indeterminatezza della serie

Posted: Tuesday 29 January 2008, 13:01
by Mondo
Massimo Gobbino wrote:Il caso della serie di sin (nx) è particolarmente fortunato perché è uno dei pochi casi in cui c'è una formula esplicita per le somme parziali (trovarla è un esercizio carino sui numeri complessi).
(pi è ancora una volta pigreco)
Se non mi sbaglio, la somma dovrebbe essere
Im ((e^(ix(n+1))-1)/(e^(ix)-1))...
Per le sottosuccessioni avevo pensato a
i) (2kpi)/x e qui il limite fa 0
ii) (2kpi+pi/2)/x e qui il limite fa un'atrocità con sin e cos vale a dire
(1-cosx+sinx)/(2-2cosx)
E ora?
Devo trovare una terza sottosuccessione in cui il limite non fa zero per quei valori di x tali che (1-cosx+sinx) si annulla?

Posted: Tuesday 29 January 2008, 13:04
by Massimo Gobbino
Sì, qualcosa del genere.

Posted: Tuesday 29 January 2008, 13:28
by Mondo
ooops messaggio modificato... :lol:

Re: Indeterminatezza della serie

Posted: Tuesday 29 January 2008, 18:59
by Massimo Gobbino
Mondo wrote: Per le sottosuccessioni avevo pensato a
i) (2kpi)/x e qui il limite fa 0
ii) (2kpi+pi/2)/x e qui il limite fa un'atrocità con sin e cos vale a dire
(1-cosx+sinx)/(2-2cosx)
Ma a chi vorresti sostituire quei valori?

Re: Indeterminatezza della serie

Posted: Tuesday 29 January 2008, 21:13
by Mondo
Massimo Gobbino wrote:Ma a chi vorresti sostituire quei valori?
Io sostituirei a n osservando che per k tendente a +oo tutte quelle quantità sono infinite

Re: Indeterminatezza della serie

Posted: Wednesday 30 January 2008, 10:06
by Massimo Gobbino
Mondo wrote:tutte quelle quantità sono infinite
e soprattutto ... intere :lol: :lol: :lol:

Re: Indeterminatezza della serie

Posted: Wednesday 30 January 2008, 14:56
by Mondo
Massimo Gobbino wrote: e soprattutto ... intere :lol: :lol: :lol:
Mi sa che non ho capito.
Non posso fare un cambio funzione->successione?

Re: Indeterminatezza della serie

Posted: Wednesday 30 January 2008, 17:16
by Massimo Gobbino
Mondo wrote: Non posso fare un cambio funzione->successione?
Ehm, il fatto che sin x non ha limite per x che tende a + infinito non basta per concludere che sin n non ha limite come successione ...

Posted: Wednesday 30 January 2008, 22:59
by Mondo
:oops: :oops: è vero.
E allora come si fa a mostrare che questa serie è indeterminata?

Posted: Thursday 31 January 2008, 10:45
by Mondo
Ad esempio per mostrare che sin n è indeterminata potrei ragionare per assurdo:
se sin n ha limite (e se c'è l'ha, è per forza finito) allora sin n = sin 2n e dunque cos n =1/2 il che implica che il limite supposto può essere solo sqrt(3)/2
E ora mi basta vedere che sin n non sta definitivamente tra sqrt(3)/2-epsilon e sqrt(3)/2+epsilon.
Un procedimento del genere fa bene? Lo posso applicare pure alla mia serie?

Posted: Thursday 31 January 2008, 17:42
by Massimo Gobbino
Mondo wrote: allora sin n = sin 2n e dunque cos n =1/2
Questo è un misto tra un brutale ed un limite metà per volta, che mi disgusta. Tuttavia, con un po' di pazienza si potrebbe rendere un minimo rigoroso :D (per cui alla fine l'idea non è male).

Comunque, il trucco per far vedere che questi limiti non esistono è far vedere (per esempio) che sin n è infinite volte vicino a 1 ed infinite volte vicino a -1, il che segue dal fatto che i naturali (visti come radianti sulla circonferenza trigonometrica) sono infinite volte vicino a \pi/2 e infinite volte vicini a 3\pi/2.

Posted: Sunday 3 February 2008, 13:09
by Mondo
Ok, provo a rendere il tutto più rigoroso...

sia b_n= sin 2n una sottosuccessione di a_n= sin n.
b_n= sin 2n= 2sin n cos n= [a meno di un segno + o -]2sin n sqrt (1-sin^2 n).
Supponiamo che il limite di a_n esista. Se esiste, è finito perchè la successione è limitata sia superiormente che inferiormente. Chiamiamo questo limite L.
Anche b_n dovrà tendere ad L e visto che sin n tende pure a L abbiamo che [sempre a meno di quel segno + o -] L= 2L sqrt(1-L^2) e dunque si può solo avere che L=0, L=+sqrt(3)/2 , L=-sqrt(3)/2.
A questo punto applico la definizione di limite e concludo...
Va bene?

E, rigorosamente, come faccio a dire che
Massimo Gobbino wrote:sin n è infinite volte vicino a 1 ed infinite volte vicino a -1
?

Posted: Sunday 3 February 2008, 16:32
by superskunk
Mondo wrote: E, rigorosamente, come faccio a dire che
Massimo Gobbino wrote:sin n è infinite volte vicino a 1 ed infinite volte vicino a -1
?

penso il professore si riferisse al fatto che sin(pigreco/2 + 2kpigreco) fa sempre uno e sin(3/2pigreco + 2kpigreco) fa sempre -1.....fai 2 sottosuccessioni che rispecchiano questi valori e hai dimostrato che il limite non esiste..