Più nello specifico, può essere accettata dai matematici come "non casuale" la distribuzione dei numeri primi se la dimostrazione non è supportata da una funzione?
È incontestabile che la distribuzione dei numeri primi deriva da come si "combinano" (si spartiscono i numeri composti, lasciando dei "buchi") i multipli dei numeri primi precedenti, vedi setaccio di Eratostene.
Io ho suddiviso queste sequenze basandomi sul fatto che i multipli di ogni numero primo modificano la combinazione realizzata dai multipli dei numeri primi precedenti.
La differenza tra una sequenza e la precedente consiste nel fatto che i multipli possono occupare alcuni dei "buchi" a disposizione unendo in questo modo due guppi di spazi occupati, la cui lunghezza si può tradurre in addendi utili per passare da un numero primo al successivo.
Ho poi osservato che i multipli di un qualsiasi numero primo diventano "efficaci" solo a partire dal quadrato del numero primo.
Da qui ne derivano diverse sequenze di addendi che, da un quadrato al successivo forniscono i numeri primi.
Ecco la mia ricostruzione della distribuzione dei numeri primi basata sulla parte utile delle sequenze combinate.
1
+1=2
+1=3
---------- (+1=4 interviene la sequenza [S2] che è +2)
+2=5
+2=7
---------- (+2=9 interviene la sequenza [Sc<=3]
---------- che è +4+2)
+4=11
+2=13
+4=17
+2=19
+4=23
---------- (+2=25 interviene la sequenza [Sc<=5]
---------- che è +6+2+6+4+2+4+2+…)
+6=29
+2=31
+6=37
+4=41
+2=43
+4=47
---------- (+2=49 interviene la sequenza [Sc<=7]
---------- che è +6+6+2+6+4+2+6+4
---------- +6+8+4+2+4+2+4+8+…)
+6=53
+6=59
+2=61
+6=67
+4=71
+2=73
+6=79
+4=83
+6=89
+8=97
+4=101
+2=103
+4=107
+2=109
+4=113
---------- (+8=121 interviene la sequenza [Sc<=11]
---------- che è +14+4+…)
+14=127
+4=131
+...
Spero di essermi spiegato meglio con questo mio articolo, appena aggiornato, che si può trovare a questo link
https://vixra.org/abs/2007.0105
Mi piacerebbe avere una risposta alla domanda.
Dante.